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TRAPUNTINO O COPRILETTO? Scopri come affrontare la “mezza stagione”!
Con l’ingresso della primavera e delle temperature miti, si presenta il momento di sostituire la calda trapunta invernale con un pratico e leggero trapuntino di mezza stagione.
L’imbottitura leggera e confortevole del trapuntino è ideale durante le notti di primavera ed è perfetto anche per le notti fresche d’autunno. Il trapuntino, detto anche quilt, è una trapunta sottile, la differenza con la trapunta invernale sta nell’imbottitura, quest’ultima è molto spessa e calda rispetto al trapuntino che ovviamente ha un imbottitura tipicamente sottile.
E il copriletto, invece?
Quando invece si sente parlare di copriletto, possiamo riferirci sia a un trapuntino che ad un tessuto che copre a scopo decorativo il letto. In effetti, praticamente tutti i trapuntini o le coperte che sono poggiate sul letto a vista si possono definire copriletti. Proprio per questa ragione, sia copriletti che trapuntini vengono giustamente definiti anche come prodotti di arredo!
La funzione di arredo tessile e la grande praticità e versatilità di utilizzo, unite alla leggerezza e alla conseguente facilità di lavaggio, fanno di questi due prodotti un vero must have per arredare la camera da letto e per… Dormire sonni tranquilli!
Dicevamo dell’imbottitura. Come riconoscerla e quale scegliere?
Per orientarci nella scelta della giusta imbottitura per il nostro copriletto o trapuntino, partiamo dall’analizzare i tipi di imbottitura che esistono in commercio e che possono soddisfare ogni tipo di esigenza:
- Imbottitura in fibra di poliestere anallergica: di solito questo tipo di imbottitura è una di quelle più utilizzate per una lunga serie di motivazioni tra le quali: è anallergica, riciclabile, può essere utilizzata da chi ha fatto scelte vegane e vuole applicarle a tutti gli aspetti della sua vita. Di solito la grammatura utilizzate per le temperature miti sono: 100 GSM/mq oppure 80 GSM/mq
- Imbottitura in Puro Cotone: l’imbottitura in cotone invece rappresenta, attualmente, un’alternativa per chi preferisce utilizzare solo fibre naturali. Anche in questo caso le imbottiture utilizzate per i periodi di temperature miti sono tra gli 80 ed i 100 GSM/mq.
Quali caratteristiche deve avere un trapuntino?
Nel panorama dei trapuntini per il letto ci sono una vasta gamma di soluzioni idonee e fattori da tenere in considerazione per l’acquisto.
I Fattori Qualitativi sono sempre da tenere a mente prima di un acquisto:
- Leggerezza.
Un trapuntino leggero risulta essere più pratico e facile da lavare, con conseguente risparmio energetico, in quanto nel cestello puoi inserire anche altri indumenti.
- Funzione termoregolatrice.
Questo aspetto è strettamente legato al tipo di imbottitura. Una imbottitura in cotone o in piuma permette la termoregolazione automatica.
- AntiAcaro e Anallaergici.
Alcuni tessuti usati per i trapuntini sono certificati e sanificati con la caratteristica “no acari”, la trama e l’ordito è molto fitta è questo impedisce l’accumulo degli acari negli spazi vuoti.
Cos’è il trapuntino pinsonic/ultrasonic e che differenze ci sono con quelli ricamati o trapuntati?
Partiamo con lo specificare che il trapuntino è tale in quanto è caratterizzato da due tessuti uno sopra uno sotto, al centro dei quali viene inserita un imbottitura, che può essere di varie tipologie come visto prima. In base al tipo di trapuntatura usata per rifinire il trapuntino parliamo di:
- Trapuntatura Classica: La trapuntatura classica consiste in quei trapuntini, il cui schema di trapuntatura crea motivi semplici e comuni come motivi circolari, quadrati, a diamante, vermicelli per citarne alcuni. Trattasi di una macchina che ricama un filato e che crea questo tipo di disegni.
- Trapuntatura Ricamata: In questo caso la trapuntatura sarà realizzata da una una macchina da ricamo vera e propria, predisposta alla creazione di disegni e motivi complessi, che renderanno il trapuntino non solo più interessante dal punto di vista dello stile, ma di conseguenza anche più costoso data la lavorazione.
- Trapuntatura Pinsonic o Ultrasonic: è un tipo di trapuntatura tra le più economiche presenti sul mercato, non necessita di filo per creare il motivo, il processo avviene attraverso una sorta di goffratura a caldo che attacca letteralmente i tessuti e l’imbottitura, per questo motivo i trapuntini pinsonic sono solo esclusivamente in tessuti ed imbottitura di poliestere.
C’è da specificare che ogni tipo di trapuntatura menzionata è realizzata da macchinari diversi e di conseguenza con costi diversi, rendono il prodotto finale differente nel prezzo.
Trapuntini tinta unita o stampati?
Oltre al tipo di trapuntatura, da scegliere tra quelle precedentemente menzionate, c’è poi la possiblità di scelta che riguarda anche l’aspetto più squisitamente estetico (anche se, come vedremo, la questione sarà ben più importante). Ovvero la scelta tra un disegno stampato o una trapunta in tinta unita. Entrambe potrebbero sembrare legate esclusivamente al gusto, ma se vogliamo analizzarle in maniera più approfondita possiamo suddividerle in questo modo:
Tinta Unita: Un trapuntino tinta unita può essere di due tipi
1) Tinta Unita stampata, nel quale un tessuto viene stampato di un colore ben preciso, di solito questo tipo di soluzione risulta essere più economica.
2) Tinta Unita in filo, questo vuol dire che il tessuto viene realizzato tessendo direttamente il filato del colore desiderato e di solito questa soluzione è quella più pregiata che dona al trapuntino finale un valore diverso.
Stampa: Il panorama dei trapuntini stampati è veramente ampio, il mondo della stampa altrettanto e può essere suddiviso in stampa rotativa o digitale.
1) La stampa rotativa consiste in un disegno che può essere ripetuto infinite volte su di un tessuto.
2) La stampa digitale invece è un tipo di stampa molto dettagliata, che permette di traferire sul tessuto anche una fotografia, anche in questo caso la tecnica di stampa incide sul prezzo finale.
Un classico di nicchia: il trapuntino Patchwork. Conosciamone i segreti!
Avete mai sentito parlare dei trapuntini patchwork? Che differenze ci sono tra un trapuntino classico ed uno patchwork?
Partiamo specificando che il trapuntino patchwork si colloca in una fascia di gusto ben precisa, di solito per il suo stile rimanda al mondo Shabby Chic, oppure al mondo del country, o ancora al mondo delle baite di montagna.
La parola patchwork sta a indicare la giustapposizione di pezzi di tessuto, di diverso colore e fantasia cuciti assieme, che creano il pannello di tessuto intero ( il sopra del trapuntino). Con questa tecnica è possibile creare una infinità di disegni, e in alcuni casi si può utilizzare pezzi di stoffa da riciclare per dar vita ad un nuovo prodotto. In questa chiave di lettura, una menzione speciale è da dedicare ai trapuntini patchwork americani che sono costruiti mettendo assieme, tantissimi pezzi di tessuto dalle differenti forme a creare delle geometrie molto complesse.
Sul mercato sono presenti tantissime tipologie di trapuntni patchwork, e non tutti sanno che per andare incontro all’esigenza di tenere i prezzi bassi, oggi puoi trovare in vendita, trapuntini stampati che simulano un effetto patchwork.
Quali sono le misure standard dei trapuntini?
Per chiudere questa piccola introduzione al mondo delle trapunte leggere, ecco le misure più comuni per ogni tipologia di dimensione del letto:
- Trapuntino matrimoniale: 270x260 cm
- Trapuntino piazza e mezza: 220×260 cm
- Trapuntino singolo: 180 x260 cm
- Trapuntino culla: 40x70 cm
Ora tocca a voi, avete deciso come coprire il vostro letto in primavera?
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